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Albertobaldazzi

Le opinioni prima delle notizie

7 Novembre 2013, 23:03pm

Pubblicato da albertobaldazzi

fatti-e-opinioniI Tg di giovedì 7 novembre - Per Tg5 nel Pd c’è caos (come dargli torto?), nella Lega c’è fibrillazione, mentre nel Pdl ci si avvicina a l Consiglio Nazionale del 16 novembre con qualcosina da sistemare. Non la pensano così le altri maggiori testate che, dopo l’apertura dedicata alla Bce che ha abbassato allo 0,25 il tasso di sconto, si occupano della “resa dei conti” nel partito di Berlusconi (Tg1), delle “ forti “tensioni” (Tg2, Tg3), e di una probabile scissione (apertura TgLa7), Quagliariello (Tg1) e Cicchitto (Tg3) sono alquanto espliciti, anche se sempre Cicchitto viene vestito con tonalità pastello dal Tg di Clemente Mimun. Sul Pd “sparano” un po’ tutti, anche se poi qualcuno dà anche le notizie mentre altri (Studio Aperto e Tg5) si accontentano di “etichettare” come follia e burletta l’accidentato processo democratico a sinistra. Tg4 questa sera non fornisce il suo consueto contributo, ma solo perché non va in onda, causa incontro di calcio.

Le notizie per un giornalista dovrebbero essere tutte uguali, ma spesso alcune sono “più uguali”. E’ il caso dell’inchiesta sulla brutta vicenda dell’amianto nella Olivetti di Ivrea che chiama in causa De Benedetti e Passera; se ne occupa anche il Tg1, ma Studio Aperto la mette addirittura subito dopo l’apertura, e Tg5 gli dedica uno spazio amplissimo. Anche la battutaccia di letta da Dublino, quella sulle balls of steel che il suo governo avrebbe mostrato e mostrerebbe, è alquanto edulcorata dalla maggioranza dei Tg, e solo Mentana la censura esplicitamente, mettendola nel novero delle gaffes che un politico non dovrebbe permettersi.

Gli echi della testimonianza del mafioso Onorato al processo palermitano sulla trattativa Stato-mafia li ritroviamo soprattutto su Tgla7 (unico a titolare), su Tg1 e Tg2. Le sue dichiarazioni, se venissero confermate dagli inquirenti, aprirebbero un’ulteriore voragine nella credibilità dello Stato e nel principio di legalità.

La fine drammatica della televisione pubblica greca, sgombrata nottetempo dalle forze dell’ordine, conquista trasversalmente attenzione da tutti i Tg. Tg3 ci informa che analoga sorte, ovvero la chiusura, ha subito nelle medesime ore la Tv pubblica di Valencia.

Il boom di Twitter in borsa sembra portare allegria nelle redazioni dei Tg: mancano solo gli applausi, anche se TgLa7 “subodora” qualche rischio, vista la recente avventura di Facebook.

In ordine sparso segnaliamo un buon approfondimento di Tg2 sugli enti inutili che dimostrano vitalità e un’encomiabile capacità di sopravvivenza. Qualche complimento al Tg3 per la proposta di servizi non scontati: un approfondimento su cosa c’è dietro il caso della prostituzione minorile a Roma; un altro che mostra la volontà di trovare i responsabili della tragedia di sei mesi fa a Molo Giano di Genova, nelle testimonianze della madre di una giovane vittima; infine l’attenzione alle questioni di genere nella programmazione delle sale cinematografiche svedesi che, d’ora in avanti, metteranno il “bollino” della correttezza sui manifesti e le locandine di tutti i film programmati.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di mercoledì 6 novembre 2013 Tg1 - ore 13:30 3.667.000, 21,72% ore 20:00 5.674.000, 22,53%. Tg2 - ore 13:00 2.424.000, 16,12% ore 20:30 2.046.000, 7,46%. Tg3 - ore 14:30 1.611.000, 10,71% ore 19:00 2.220.000, 11,41%. Tg5 - ore 13:00 3.168.000, 20,70% ore 20:00 4.742.000, 19,36%. Studio Aperto - ore 12:25 1.947.000, 16,25% ore 18:30 1.084.000, 6,86%. Tg4 - ore 14:00 639.000, 3,95% ore 18:55 808.000, 4,14%. Tg La7 - ore 13:30 713.000, 4,23% ore 20:00 1.709.000, 6,70%.

Fonte:www.tvblog.it

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