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Albertobaldazzi

Un Paese “infedele”

20 Novembre 2012, 21:23pm

Pubblicato da albertobaldazzi

ag-entrate-620x254-1I Tg di martedì 20 novembre - Ci abbiamo fatto il callo. A differenza di qualche anno ( e qualche governo) fa, l’elusione, l’evasione fiscale e l’uso di spalloni per far emigrare i non sudati guadagni non sono più oggetto di pubblico e corale plauso. Fa comunque impressione ascoltare nei Tg le notizie su quel 20% di contribuenti sicuramente infedeli che dichiarano poco o nulla e spendono da benestanti, se non da nababbi. Per non parlare, poi, degli evasori totali. Ma nessuno si “scandalizza”.

Mentre i siti dei quotidiani di centrodestra sparano a zero contro il redditometro in funzione da gennaio 2013 che “spennerà” gli italiani ( Il Giornale) o “ammazzerà” la nostra privacy (Libero), i Tg sono più cauti nel presentare il redditest, questa “via di mezzo tra lo psicodramma e la psicoanalisi” fiscale, come lo ha definito TG La 7. Tutti presentano un titolo: TG 5 ha in apertura la conferenza stampa tenuta da Befera. Scaricando il software gratuito si scopre il brivido di una confessione senza confessore, in attesa di una assoluzione che rimane sospesa. Siamo però convinti che quelli che le tasse le pagano – e sono in tanti – non proveranno alcuna ebbrezza e, temiamo, alcun sollievo nel breve e medio periodo. Siamo altrettanto sicuri che i lamenti provenienti dal coro dei difensori dei furbi e furbetti non mancheranno.

Il callo lo abbiamo fatto anche ai numeri dei poveri e dei nuovi poveri: 7 milioni di pensionati sotto i mille euro mensili,1.700.000 sotto i 500. Tra ieri e oggi nessun Tg ha ripreso l’inchiesta della Caritas Ambrosiana che fotografa tante situazioni che, al contempo, sono al limite ma rischiano di diventare ordinarie.

La farsa della legge salva Sallusti, proprio perché tale, rischia di concludersi bene, cioè male: nessuna riforma della legge sulla diffamazione nel senso di eliminare il carcere per i giornalisti, ma Sallusti fuori dalle patrie galere perché Direttore. I Tg registrano, ma anche in questo caso nessuno se la sente di censurare un Parlamento non in grado di intendere e di volere.

I tre Tg della Rai e TG La 7 aprono su Gaza, nell’attesa della tregua che dovrebbe scattare nelle prossime ore, Mentana si dice scettico. Nessuno fa vedere, ma neanche parla, delle immagini agghiaccianti delle “spie” uccise e trascinate in una sorta di macabro rodeo da moto e motorini per le strade della Striscia, fumanti per i bombardamenti israeliani. I cadaverini dei bambini palestinesi segnano drammaticamente la giornata mondiale dell’infanzia, di cui per altro nessun Tg si occupa.

Alberto Baldazzi

 

Dati Auditel dei Tg di lunedì 19 novembre 2012

Tg1 – ore 13:30 3.935.000, 21,45% ore 20:00 5.566.000, 20,87%. Tg2 – ore 13:00 2.994.000, 17,53% ore 20:30 2.245.000, 7,57%. Tg3 – ore 14:30 2.039.000, 12,38% ore 19:00 2.430.000, 12,07%. Tg5 – ore 13:00 3.233.000, 18,79% ore 20:00 5.609.000, 20,95%. Studio Aperto – ore 12:25 2.389.000, 17,52% ore 18:30 1.072.000, 6,13%. Tg4 – ore 14.00 745.000, 4,21% ore 18:55 940.000, 4,69%. Tg La7 – ore 13:30 833.000, 4,54% ore 20:00 2.178.000, 8,06%.

Fonte: www.tvblog.it

Un Paese “infedele”
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