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Albertobaldazzi

Cattivi Magistris

26 Settembre 2014, 21:37pm

Pubblicato da albertobaldazzi

ide-magistrisI Tg di venerdì 26 settembre - Tantissima carne al fuoco per i Tg di serata: ancora grande attesa per il countdown in casa Pd sul jobs act, il riemergere della politica “interna” in Forza, Italia, con la ricomparsa di Fitto a fare da bastion contrario a Toti, il lancio dello “spettacolo” del Circo Massimo da parte di Grillo a cavallo di una biga del terzo millennio, gli schiaffi a destra e a manca della Cei all’inconcludenza del governo e al velleitarismo di un sindacato con la testa rivolta all’indietro. Questo per quel che riguarda la politica domestica; c’è poi l’Isis che sempre più guadagna titoli e servizi nel giorno in cui gli americani parlano di 3.000 terroristi accorsi da mezza Europa, Usa e mezzo modo, e gli inglesi che decidono (insieme ai belgi) per la partecipazione alla campagna aerea in Irak. A mezza strada tra interni ed esteri l’attesa e la cronaca della visita di Renzi a Detroit (illustrata assai bene d Tg2), contrassegnata dal caloroso abbraccio con Marchionne, dalla conferenza stampa comune e dagli schizzi delle polemiche sull’articolo 18.

Con un menù così ricco tutti i Tg si assomigliano; cambiano solo le sfumature. Per Mediaset manca la politica interna di Forza Italia, mentre sembrerebbe che i vescovi abbiano dichiarato guerra a Renzi. Per Studio Aperto il Pd è a pezzi. Grillo “non lo difende nessuno”, anche perché difendere la gag del Circo Massimo è opera improba.

Interessanti quanto dovereso le coperture sui Tg Rai delle manifestazioni parigine delle comunità islamiche comtro il terrorismo in nome di Allah, con ripresa di inizitive simili nel quartiere romano di Centocelle.

Tutto appare comunque in movimento, magari sterile. ma in movimento. Fa eccezione la vicenda De Magistris che, escludendo il piano propriamente giudiziario, dal punto di vista della comunicazione appare ormai definita. Dopo la notizia della condanna in primo grado per abuso d’ufficio quando era procuratore a Catanzaro nell’inchiesta Wy Not, le odierne reazioni dell’attuale sindaco di Napoli hanno ottenuto l’ en plein dell’attenzione. Primo o secondo servizio per quasi tutti, con la rassegna delle sue parole, “non mi dimetto, si dimettano i giudici”, e le risposte dell’universo mondo: la protesta dell’Anm, le dichiarazioni stentoree di Grasso e la riproposizione del testo della legge Severino che impone la sospensione dai ruoli pubblici per i condannati anche solo in primo grado. Su tutti spiccano Tg1 e TgLa7. Il primo ha la geniale idea di intervistare Marco Travaglio, compagno di tante battaglie dell’ex magistrato, che gli manda a dire che ha sbagliato: “a prescindere” dal merito del giudizio un uomo di legge non può opporsi alla legge e ad una sentenza. Mentana fa ancora di più; per un verso ricorda che altri politici (senza citarlo, Berlusconi) si sono scagliati contro la legge Severino, per l’altro riporta le dichiarazioni del collega e amico Cantone (non uno qualsiasi, dunque) che si dice dispiaciuto per la condanna di De Magistris ma soprattutto per le sue parole avvelenate contro la stessa Magistratura di cui ha fatto parte prima di buttarsi in politica. Il direttore di TgLa7 aggiunge del suo e in uscita dai servizi censura chiaramente il comportamento del sindaco di Napoli. Non si può rileggere una carriera e una vicenda umana retrospettivamente ma, certo, De Magistris ha dato in questa occasione il peggio di sé.

Ci siamo dilungati, ma c’è il tempo per segnalare che il matrimonio veneziano di George Clooney è un must per Mediaset. Sempre per Segrate meno scontata è la copertura della sentenza assurda della Cassazione che ha riconosciuto le attenuanti ad uno stupratore, questionando sull’intensità e le modalità della violenza. Anche Tg3 se ne occupa, intervistando l’avvocatessa Giulia Bongiorno che appare addirittura inviperita, ma non propone, a differenza di De Magistris, le dimissioni degli estensori della sentenza.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di giovedì 25 settembre 2014 Tg1 - ore 13:30 3.431.000, 21,15% ore 20:00 5.332.000, 23,18%. Tg2 - ore 13:00 2.494.000, 17,24% ore 20:30 1.995.000, 7,99%. Tg3 - ore 14:30 1.697.000, 11,49% ore 19:00 1.674.000, 10,41%. Tg5 - ore 13:00 2.945.000, 20,10% ore 20:00 4.513.000, 19,32%. Studio Aperto - ore 12:25 1.927.000, 16,39% ore 18:30 849.000, 7,07%. Tg4 - ore 11.30 356.000, 6,17% ore 18:55 691.000, 4,36%. Tg La7 - ore 13:30 576.000, 3,54% ore 20:00 1.346.000, 5,75%. Fonte:www.tvblog.it

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