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Albertobaldazzi

Renzi nel mirino

12 Dicembre 2014, 22:52pm

Pubblicato da albertobaldazzi

schermata-2014-12-12-alle-20-50-51I Tg di venerdì 12 dicembre - Nei Tg di serata “va in onda” lo sciopero generale targato Cgil, Uil, Ugl. Su Mediaset enfasi (forse) eccessiva sugli scontri a Torino, Milano e Roma che, visto il clima di tensione cresciuto negli ultimi mesi, erano in certa misura preventivabili. Per gli altri gli scontri ci sono ma, come dice Mentana, sostanzialmente quasi tutto si è svolto ordinatamente. Le contestazioni baresi a D’Alema (targate Ugl) non sfuggono all’attenzione generale, che appare comunque un po’ esagerata. Comunque Renzi è dichiaratamente nel mirino del sindacato, che oggi riscontra un indiscutibile successo. Il terzo intervento in 3 giorni di Napolitano (in evidenza sui Tg Rai) che invita oggi al reciproco rispetto contribuisce ad attenuare toni alquanto accesi. Lo stesso si può dire delle dichiarazioni del ministro Poletti, riprese da tutti.

In contemporanea con le edizioni delle 20 giunge la conferenza stampa del premier che cerca di riequilibrare una giornata per lui non proprio ok con gli annunci del disegno di legge del governo contro la corruzione. Ancora una vota è TgLa7 che riesce a cogliere in diretta l’esito del cdm, con la decisione di non varare un decreto legge, forse per frizioni con il Nuovo Centro Democratico. A proposito di corruzione, Mafia Roma produce oggi la conferma dell’associazione mafiosa appioppata dagli inquirenti a Carminati e la pubblicazione del testo di un sms con cui Buzzi augura agli “amici” un anno 2013 ricco di immigrazione, emergenza rifiuti e prati da falciare, tutto ad opera delle cooperative sociali. Mediaset, che in altre occasioni e di fronte ad altre intercettazioni made, ad esempio in Arcore, ha mostrato di avere molti peli sullo stomaco, si dice sconcertata e anche per questo, grazie al consueto Toti in fotocopia, inneggia allo scioglimento di Roma Capitale.

Juncker continua a inviare messaggi ondivaghi, segno forse della sua personale instabilità al vertice della Commissione. Oggi è il giorno dei “rimbrotti” preventivi a Parigi e a Roma, per difendersi dagli echi delle sue stesse successive dichiarazioni: “Non ho soldi freschi per il piano di sviluppo. Che li mettano gli stati”. Padoan risponde “ responsabilmente” per le rime. Non sappiamo se quello che abbiamo appena scritto risponde a verità ma, comunque è quanto abbiamo ricavato da TgLa7, l’unico che almeno ha tentato di spiegarlo.

Gli ascolti “morbosi” legati al caso del bambino di Ragusa mostrano la corda, e dopo 3 giorni da record ieri i Tg di prime time sono scesi sotto i 20 milioni. Meno male. Intanto alcune testate “speculative” hanno già incassato i massimi dividendi “sporchi” dall’offerta di informazione malata.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di giovedì 11 dicembre 2014

Tg1 - ore 13:30 4.007.000, 24,53% ore 20:00 5.528.000, 24,61%. Tg2 - ore 13:00 2.722.000, 18,03% ore 20:30 2.611.000, 9,71%. Tg3 - ore 14:30 1.861.000, 12,71% ore 19:00 2.022.000, 10,50%. Tg5 - ore 13:00 3.413.000, 22,34% ore 20:00 5.926.000, 23,47%. Studio Aperto - ore 12:25 1.996.000, 16,28% ore 18:30 1.102.000, 6,73%. Tg4 - ore 11.30 401.000, 6,44% ore 18:55 813.000, 4,21%. Tg La7 - ore 13:30 602.000, 3,68% ore 20:00 1.205.000, 4,81%.

Fonte:www.tvblog.it

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