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Albertobaldazzi

Quando la politica “non affascina”

12 Novembre 2013, 22:33pm

Pubblicato da albertobaldazzi

ripetitori-mediasetI Tg di martedì 12 novembre 2013 – Tg5 ha una partenza “sprint” ed inanella servizi su servizi sull’aumento del taccheggio nei supermercati, sugli amministratori pubblici che continuano a rubare, sul business della contraffazione (alimentare e no), sulle major della rete che non pagano le tasse in Italia: argomenti interessanti che, oltretutto, permettono al primo Tg Mediaset di evitare di parlare della politica. Niente Pdl, dunque, a meno di quattro giorni da quella che (quasi) tutti gli altri chiamano “la resa dei conti” nel partito che fu monoliticamente di Berlusconi. Per contrappeso, niente neanche sul Pd e sulle sue contrastate primarie. Chiariamo: non è che l’assenza, una volta tanto, della politica ci disturbi; troviamo solo stimolante sottolineare come, quando manca una “linea” certa, Clemente Mimun preferisca tacere. Tg4 ci assicura che le parti (lealisti e governativi) sarebbero, sì, armati, ma soprattutto di buoni propositi per evitare scissione e rotture: quella che nel titolo di Tg La7 suona come “la mozione degli affetti”.

Le primarie del Pd sono monopolizzate da Renzi, ripreso a chattare a velocità supersonica mentre parla di riforma elettorale. Mentana ipotizza un “falso” a vantaggio delle telecamere, ma poi, in diretta, segnala che Renzi lo sfida ad una gara di velocità davanti alla tastiera. Sulla riforma Tg La7 è scettico (apertura), e tutti gli altri segnalano l’invito alla responsabilità lanciato da Napolitano.

Per i Tg Rai l’apertura è sul vertice di Parigi sulla disoccupazione giovanile, con l’orgogliosa rivendicazione di ruolo di Letta. Per Mentana siamo ancora solo alle parole, e la prossima riunione sul tema prevista a Roma non è di per sé un fatto risolutivo. Stiamo citando molto spesso il direttore di TgLa7, ma non è “colpa” nostra se è l’unico che commenta in punta di fioretto le notizie più stimolanti o strampalate. Moody’s, che ci grazia e “vede” una ripresina per il 2014 risolleva lo spirito nelle redazioni, ma i dati della Cisl sui più di mille euro procapite perduti negli ultimi anni da ogni italiano (titolo per Studio Aperto) riportano alla realtà. Le doglie del parto che accompagnano il dibattito sulla legge di stabilità sono ben presenti nei Tg, con tanto di “giallo” sulla vendita delle spiagge, prima avanzata anche da qualche parlamentare Pd, e poi rientrata in serata.

Le commemorazioni nel decennale della strage di Nassyria sono nei titoli per tutti, tranne Tg5 e Studio Aperto, anche con riferimento alle polemiche per l’intervento della appresentante M5S, che ha voluto accomunare nel “ricordo” il kamikaze.

Studio Aperto dedica otto minuti abbondanti in apertura alla cronaca nera e criminale, mentre Tg 4 supera i 10, sempre in apertura, parlando del maltempo in Italia, con “coda” sulla situazione nelle Filippine.

Segnaliamo infine un bel servizio del Tg3 che, intervenendo sulla vicenda delle minorenni prostitute nella Roma bene, usa toni anche autocritici sulla morbosità che accompagna l’illuminazione mediatica, chiamando in campo uno psichiatra infantile che, finalmente, dice qualcosa di buon senso e “scava” otre la logica di titoli ad effetto.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di lunedì 11 novembre 2013 Tg1 - ore 13:30 4.248.000, 23,33% ore 20:00 5.777.000, 22,31%. Tg2 - ore 13:00 2.584.000, 15,71% ore 20:30 2.077.000, 7,50%. Tg3 - ore 14:30 2.019.000, 12,23% ore 19:00 2.280.000, 11,08%. Tg5 - ore 13:00 3.454.000, 20,76% ore 20:00 5.384.000, 20,75%. Studio Aperto - ore 12:25 2.017.000, 15,21% ore 18:30 1.190.000, 6,99%. Tg4 - ore 14.00 872.000, 4,89% ore 18:55 785.000, 3,84%. Tg La7 - ore 13:30 723.000, 3,96% ore 20:00 1.857.000, 7,12%.

Fonte:www.tvblog.it

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