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Albertobaldazzi

35 + 7 + 40 -2,5 = ?

6 Giugno 2013, 10:37am

Pubblicato da albertobaldazzi

equazione

I Tg di giovedì 6 giugno - Questa sera diamo i numeri: quelli delle riforme e quello dell’arretramento del consumo (udite, udite!) di cellulari e smartphone. Andiamo con ordine. Per mettere in moto la ruota delle riforme istituzionali, il Paese si è dotato di 35 saggi supportati da 7 esperti che consegneranno ad ottobre una bozza di riforme ad una commissione bicamerale di 40 membri che entro 12 mesi (ottobre 2014) dovrà proporre al Parlamento un testo organico. L’abbiamo presa, come dire “da lontano”. La sensazione è che il governo, con il decreto varato oggi che “dà i numeri” delle scadenze temporali ma si astiene da qualsiasi elemento di contenuto, stia cercando di allontanare da sé l’amaro calice delle divisioni interne alla “strana maggioranza 2.0”. Auguri, comunque, sia al processo di riforma e, soprattutto, all’azione del governo, che dovrebbe dare risultati molto prima dei 18 mesi traguardati. Il decreto è apertura per Tg2 e Tg3 e secondo titolo per gli altri, con l’eccezione di Tg La 7 che lo impagina basso.

Le aperture dei Tg delle 20 sono tutte per l’ ultim’ora dalla Siria che ha portato notizie confortanti sul giornalista de La Stampa Domenico Quirico, di cui non si avevano notizie da molte settimane.

Apertura per Tg 4 sul quel – 2,5% in un anno nel consumo de “il più amato degli italiani”, cellulare o smartphone che sia: si può non prendere l’auto, risparmiare sul cibo e sull’abbigliamento, non mandare più i figli all’università, ma il mancato acquisto del nuovo modello è segno di una crisi che non lascia speranze. Dal tono scherzoso passiamo a quello serio, utilizzato ad esempio da Mentana, che nei servizi di economia preannuncia che la caduta delle borse e l’odierno aumento dello spread non un dato occasionale, bensì l’inizio di un ulteriore avvitamento della crisi.

Tornando alla politica, ancora Renzi sugli scudi soprattutto per Tg la 7, mentre Epifani che si spende contro la logica correntizia nel Pd è presente su molti. Divertente la contraddizione in casa Pdl, con Brunetta che vede male il governo nel caso di una segreteria Renzi, mentre Bondi la considera una scelta stabilizzante (Tg La 7). La figuraccia dei grillini ripresi in Aula dal Presidente Grasso per aver denunciato un “pianista” tra le file del Pdl, mentre almeno nel caso della votazione “incriminata” nulla era accaduto, è ripresa un po’ da tutti, così come la tensione tra il grillino Giarrusso e il capogruppo Crimi “reo” di aver disertato la votazione sulla presidenza della Giunta per le elezioni.

L’ombrellata/ manganellata al sindaco di Terni a 24 ore di distanza si ripropone per tutte le testate, e lo stesso avviene per il day after della sentenza sul caso Cucchi, con il Ministro della Giustizia Cancellieri che “rispetta la sentenza” ma “comprende” il dolore e la rabbia ella famiglia.

Buono il Tg 2 che si introduce nei meandri oscuri del Catasto, riuscendo però a farci capire “solo” che si tratta di un ginepraio.

Lorenzo Coletta

 

 

Dati Auditel dei Tg di mercoledì 5 giugno 2013

Tg1 – ore 13:30 3.666.000, 20,54% ore 20:00 4.998.000, 22,66%. Tg2 – ore 13:00 2.832.000, 17,71% ore 20:30 2.301.000, 9,18%. Tg3 – ore 14:30 1.918.000, 12,00% ore 19:00 1.911.000, 12,93%. Tg5 – ore 13:00 3.420.000, 21,23% ore 20:00 3.952.000, 17,86%. Studio Aperto – ore 12:25 2.457.000, 20,22% ore 18:30 876.000, 7,78%. Tg4 – ore 14:00 647.000, 3,72% ore 18:55 890.000, 5,98%. Tg La7 – ore 13:30 837.000, 4,69% ore 20:00 1.594.000, 7,18%.

Fonte: www.tvblog.it

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