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Albertobaldazzi

Poche idee, ma confuse

8 Gennaio 2014, 22:32pm

Pubblicato da albertobaldazzi

confusione

I Tg di mercoledì 8 gennaio - Il Tg2 riassume al meglio la farsa che ieri sera solo TgLa7 aveva inquadrato: il Tesoro che “chiede indietro” agli insegnanti gli scatti riconosciuti nel 2013 e che oggi ha fatto marcia indietro (nei titoli per tutti). Per Mentana Letta si è mosso “su mandato” di Renzi via tweet. Forza Italia chiede le dimissioni di Saccomanni, ma il Ministro Carrozza (in diretta su Tg1) parla di confusione burocratica, e al termine di una giornata di duro confronto con l’inquilino del Ministero dell’Economia lo “grazia”. Buona l’intervista-sfogo ad una maestra elementare proposta dal Tg3. Nel frattempo la Tasi sembra acquistare una fisionomia definita, con l’aliquota che aumenta per un massimo dell’8 per mille. Giusto o sbagliato che sia, i Tg non spiegano abbastanza che, comunque, l’aumento affidato all’autonomia dei comuni non accrescerà il prelievo complessivo ma servirà agli sgravi per le fasce deboli. Che cosa significa concretamente? Nessuno prova a spiegarlo. Un altro caso in cui il governo, tra uno scivolone ed un’afasia, dimostra di non essere in grado di comunicare il senso delle sue decisioni. Poche idee, ma confuse.

Se per la tempesta in un bicchier d’acqua che ha colpito il mondo della scuola abbiamo parlato di “farsa”, per la notizia degli arresti e delle tangenti per la ricostruzione de L’Aquila il termine più adeguato è “squallore”. Nei titoli per Tg1, Tg5 e TgL7 e nei servizi degli altri ritroviamo le stesse storiacce di affarismo senza scrupoli e appalti “di favore” compensati con mazzette di denaro e casette prefabbricate che avevano gettato un’ombra sinistra fin dalle ore direttamente successive alle scosse. Un sindaco Cialente visibilmente scosso e che si dichiara “tradito” è ospitato da Tg1, Tg3 e TgLa7

I nuovi dati Istat sulla disoccupazione verso il 13% e quella giovanile oltre il 41% campeggiano nei titoli per tutte le testate; Tg5 presenta un buon servizio su come vivono una condizione senza speranze tanti ragazzi (o ex ragazzi) che pensano all’emigrazione come prospettiva obbligata, e ospita Susanna Camusso che contrappone lo spread che diminuisce alla fame di lavoro che continua a crescere. Sempre per il Tg5, ottimo il servizio sulla cassa integrazione “d’annata” negli impianti Fiat.

L’arresto del killer di Caselle è presente su tutti e Tg1 dedica ampio spazio al figlio e nipote delle tre vittime, fino alla scorsa notte presunto “mostro” protagonista di una strage familiare che familiare non è stata.

Sempre per la cronaca, la morte del diciasettenne di Lecce precipitato per recuperare un giubbotto chiama in campo l’insicurezza degli edifici scolastici: nei titoli per i Tg Rai e Studio Aperto.

Il flirt delle scorse settimane tra le testate Mediaset e il metodo stamina sull’onda della “libertà di cura”, è chiaramente tramontato: duri servizi e ampio spazio alle stroncature della comunità scientifica internazionale su Tg 1, ma anche su Tg5.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di lunedì 07/01/2014 Tg1 - ore 13:30 4.187.000, 24.11% ore 20:00 6.295.000, 24.06%. Tg2 - ore 13:00 2.722.000, 17.62% ore 20:30 2.451.000, 8.64%. Tg3 - ore 14:30 2.355.000, 14.58% ore 19:00 2.340.000, 11.62%. Tg5 - ore 13:00 3.078.000, 19.62% ore 20:00 5.195.000, 19.76%. Studio Aperto - ore 12:25 2.226.000, 18.48% ore 18:30 1.109.000, 6.70%. Tg4 - ore 11.30 539.000, 9.09% ore 18:55 791000, 3.94%. Tg La7 - ore 13:30 751.000, 4.31% ore 20:00 1.848.000, 6.99%.

Fonte:www.tvblog.it

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