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Albertobaldazzi

La strage degli innocenti

16 Dicembre 2014, 22:20pm

Pubblicato da albertobaldazzi

strageI Tg di martedì 16 dicembre - Il titolo è del Tg1 e qualifica apoditticamente il dramma dei 132 bambini e ragazzi trucidati dai terroristi talebani in una scuola di Peshawar insieme a una decina di adulti. In apertura su tutti i Tg, la strage in Pakistan produce immancabilmente servizi su servizi in cui predominano le immagini di disperazione e scarseggiano gli elementi di analisi, vista la difficoltà di districarsi tra le logiche tribali che la fanno da padrone al confine con l’Afghanistan. Meritoriamente ci prova (e ci riesce) il Tg3, in grado quantomeno di riannodare la logica delle tensioni dell’ultimo anno tra governo pakistano e capi tribali talebani. Un riflesso indiretto della vicenda si è avuto al Senato, nello scontro tra Renzi e i Cinque Stelle. Tutti i Tg ripropongono la risposta gridata del premier quando dai banchi del Movimento è stato invitato a occuparsi non dei bambini pakistani, ma di quelli italiani. Con gli occhi fuori dalle orbite Renzi ha tuonato contro chi coglie ogni occasione per buttarla in polemica. L’attenzione dell’informazione a questo scambio e all’ulteriore defezione di un deputato grillino (Currò) ha in buona parte impedito di cogliere i toni duri usati dal premier contro le ritrosie della Ue, alla vigilia dell’ultimo vertice del semestre italiano: “L’Europa cambi passo o è perduta”. Critiche dirette ed esplicite che il dopodomani dovrebbero essere ribadite nell’incontro a 28.

La riunione rituale per gli auguri del Quirinale è utilizzata da Napolitano per un discorso organico e assolutamente esplicito negli obbiettivi: non interrompere la strada delle riforme e la continuità della legislatura. Attenzione per tutti, ma solo Mentana fin dai titoli trova la sintesi giornalistica efficace: forte supporto del Quirinale all’azione del governo. I riferimenti all’ “inchiostro sprecato” da chi ipotizza ad ogni pie’ sospinto elezioni anticipate, scissioni (esplicitamente anche nel Pd), marce indietro sulle riforme.

L’ulteriore amara puntata nella vicenda dei marò con il diniego della Corte suprema indiana alla richiesta dei due militari di una “licenza” in Italia, è affrontata da tutti, con Mediaset che dà risalto fin dai titoli riannodando il filo delle non sottili polemiche esplose già ai tempi del governo Monti.

TgLa7 ci fa capire qualcosa di più della crisi del rublo causata dal prezzo stracciato del petrolio, in un raro servizio che ci trasporta oltre i confini del tradizionale provincialismo dell’informazione italiana.

Tg2 propone due interessanti servizi sulla provincia più povera d’Italia, intervistando gli operai dell’Alcoa che si oppongono alla oramai quasi ineluttabile chiusura degli impianti del Sulcis, e i ragazzi costretti ad emigrare perché un lavoro da difendere non ce l’anno mai avuto. Consoliamoci con i dati Bankitalia, ampiamente presenti soprattutto in Rai, che se da una parte confermano l’impoverimento delle famiglie, dall’altra ci ricordano che gli italiani sono ancora patrimonialmente tra i più “ricchi” del mondo.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di lunedì 15 dicembre 2014
 Tg1 - ore 13:30 3.971.000, 23,32% ore 20:00 6.105.000, 24,07%. Tg2 - ore 13:00 2.438.000, 15,89% ore 20:30 2.184.000, 7,97%. Tg3 - ore 14:30 2.095.000, 12,92% ore 19:00 2.123.000, 10,87%. Tg5 - ore 13:00 3.401.000, 21,92% ore 20:00 5.744.000, 22,34%. Studio Aperto - ore 12:25 1.995.000, 16,19% ore 18:30 1.159.000, 7,09%. Tg4 - ore 11.30 433.000, 6,58% ore 18:55 826.000, 4,25%. Tg La7 - ore 13:30 673.000, 3,93% ore 20:00 1.398.000, 5,48%.

Fonte:www.tvblog.it

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