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Albertobaldazzi

La Rai e la “lunga” campagna referendaria

20 Maggio 2016, 20:00pm

Pubblicato da albertobaldazzi

I Tg di venerdì 20 maggio – Le aperture di serata si dividono tra gli scarsi elementi che ancora avvolgono il disastro dell’aereo egiziano (Tg3, Tg4, TgLa7, Studio Aperto) e le tante manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Marco Pannella (Tg2, Tg5) C’è un’eccezione: l’apertura di Tg1 su un’intervista a Renzi che parla del sì al referendum d’autunno. Ci viene spontaneo segnalare che forse “è un po’ troppo”, tanto più se si considera che anche Tg2 riporta nei titoli (terza posizione) un ubiquo Renzi e riprende l’intervista dell’ammiraglia. Visto che al “ voto decisivo” mancano all’incirca cinque mesi, ci sembra un po’ eccessivo non tanto che il premier tessa la sua tela, quanto che la Rai lo marchi così stretto. Tornando alle aperture più legate alla stringente attualità, malgrado l’assenza di rivendicazioni (segnalata da Tg2 e TgLa7) sul disastro dell’aereo dell’Egypt Air tutte le testate propendono per la matrice terroristica, con Tg3 che esordisce con “incubo terroristico”.

Tg5 dedica circa un quarto d’ora in apertura alle manifestazioni di cordoglio e al ricordo di Marco Pannella, seguito a ruota da tutte le altre testate. TgLa7 propone in un servizio i volti dei tanti personaggi pubblici e dei politici che hanno visitato la camera ardente allestita in Parlamento, segnalando le “tante eredità”, qualche volta le une contro le altre armate, generate dall’attività politica del leader radicale e impersonate da esponenti politici che hanno occupato i più diversi scranni parlamentari. Tutti riprendono il testo della lettera inviata ad aprile a papa Francesco.

Poco spazio per tutto il resto, se si escludono i lunghi servizi sul rapporto Istat che segnala le specificità delle “cinque generazioni” degli ultimi 90 anni di storia patria. Nulla di nuovo e sconvolgente, ma la constatazione di quanto il paese sia invecchiato e di quanto si sia ridotto lo spazio per le generazioni più giovani, dovrebbe indurre il Paese non solo a riflettere, ma anche ad operare per invertire la tendenza.

La condanna in Appello del Ministero della Difesa per la morte di un soldato italiano in Bosnia ammalatosi di leucemia per la presenza di uranio impoverito, è nei titoli per Tg3, Studio Aperto e Tg1.

Da domani i cultori dei sondaggi dovranno prepararsi a due settimane di astinenza. Questa sera molte testate approfittano delle ultime occasioni per proporne a iosa, con il risultato di riempire le edizioni di dati e interpretazioni che in buona parte – ci scommettiamo – lasceranno il tempo che trovano.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di venerdì 20 maggio 2016

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Fonte:www.tvblog.it

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L
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V
Concordo con l'eccesso di zelo di cui la Rai tende a peccare con chi occupi (a turno e pro tempore) la carica di capo del governo. Forse, nel caso in questione, di Renzi, intendo, le testate di (quelo che una volta era) servizio pubblico hanno raggiunto l'acme. Ma non è detto che non si possa ancora peggiorare. <br /> Il secondo eccesso, quello dedicato al leader radicale scomparso, sembra essere quasi una forma di risarcimento rispetto all'understatement (eufemismo) con cui l'iniziativa radicale, e Marco Pannella in particolare, sono stati trattati da tv e carta stampata dalla fine delle gloriose stagioni di riforme degli anni 70/80 ai giorni nostri. Con l'effetto di provocare una reazione di fastidiosa overdose di retorica funeraria. <br /> L'informazione......questa sconosciuta!
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