La faticosa quotidianità

14 Novembre 2013, 23:16pm

Pubblicato da albertobaldazzi

I Tg di giovedì 14 novembre - C’è da stropicciarsi gli occhi: anche questa sera Tg5 non si occupa del Pdl, anzi, neanche lo nomina; tutto ciò a meno di 48 ore dal Consiglio Nazionale del partito di Berlusconi. Una bella dimostrazione di correttezza dell’informazione. Gli altri se ne occupano, senza mostrare particolare malevolenza: Tg1 titolando su “trattative in corso”, Tg2 e Tg3 ecumenicamente su “tensioni” nel Pdl e nel Pd, mentre TgLa7 cita le “tensioni” nel Pdl e parla di D’Alema che attacca Renzi.

La “faticosa quotidianità”, di cui ha parlato Napolitano durante l’incontro al Quirinale con Papa Francesco, è una definizione adeguata anche per il nostro quotidiano lavoro di “osservatori”. Questa sera riscontriamo la buona copertura della “trasferta” di Bergoglio, scevra per le testate Mediaset dal contorno di polemiche servito da Bondi e Brunetta, incavolati con Napolitano perché non ha salvato il loro leader, mantenendo il “clima avvelenato” lamentato dal Presidente. Sempre sull’incontro, delizioso il servizio del Tg2 che immortala le facce stralunate degli automobilisti e dei pedoni romani che si sono visti affiancare dall’utilitaria del Papa, non scortata dalla tradizionale parata dei corazzieri.

Gli imprenditori che nella media nelle denunce del 2011 guadagnano 200 euro l’anno meno dei lavoratori dipendenti, sono un ottimo punchball per tutte le testate; titoli per Tg1, Tg3 e Tg5, servizi per le altre. TgLa7 fa di più: sciorina e approfondisce i dati Ocse secondo i quali i manager pubblici italiani guadagnano il triplo dei loro collegi dei paesi avanzati. Tg1 e TgLa7 sono quelli che meglio spiegano l’andamento del Pil che, pur calando nel terzo trimestre dello 0,1%, preconizza l’uscita dalla recessione. Tg La7 è la testata che approfondisce di più la querelle del Presidente dell’Inps Mastrapasqua che nel giro di poche ore afferma e smentisce i rischi di default della previdenza italiana. Per Mentana le rassicurazioni non sono esaustive.

Grillo è ampiamente spalmato su Tg5 (che riprede il suo attacco politico-satirico a Renzi), su Tg 1 e TGLa7. Epifani che lo attacca per il voto contrario in Parlamento sulla riforma elettorale, è patrimonio del Tg1.

Buono il servizio del Tg1 sui neonazisti che abbaiano sul web: la “scoperta” è che tra i 24 indagati molti sono operai e artigiani incattiviti dalla crisi che ascoltano le sirene della xenofobia e dell’antisemitismo.

Una nota su Tg4 che questa sera, forse “casualmente”, ha affiancato i seguenti servizi: l’imprenditore del nord che si suicida per problemi economici, con i suoi conoscenti che commentato che “lo stato si occupa solo dei rom e degli extracomunitari”; la pensionata milanese che chiede l’elemosina davanti ad una chiesa per pagare una cartella Equitalia, ma viene scacciata dai rom perché “occupa” la loro zona; il nigeriano che confessa l’omicidio della donna barese; il ghanese Kabobo che, in carcere, tenta di strangolare un altro detenuto.

Continuai intanto, sui Tg Mediaset ma non solo, l’epopea mediatica delle baby squillo romane, vera cartina di tornasole dell’irresponsabilità e dello squallore della nostra informazione, televisiva e no.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di mercoledì 13 ottobre 2013

Tg1 - ore 13:30 4.008.000, 22,81% ore 20:00 5.599.000, 22,16%.

Tg2 - ore 13:00 2.622.000, 16,34% ore 20:30 1.831.000, 6,81%.

Tg3 - ore 14:30 1.808.000, 11,32% ore 19:00 2.202.000, 11,10%.

Tg5 - ore 13:00 3.500.000, 21,49% ore 20:00 5.123.000, 20,22%.

Studio Aperto - ore 12:25 2.070.000, 16,41% ore 18:30 1.145.000, 6,93%.

Tg4 - ore 14:00 747.000, 4,32% ore 18:55 771.000, 3.90%.

Tg La7 - ore 13:30 705.000, 4,00% ore 20:00 1.768.000, 6,94%.

Fonte:www.tvblog.it