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Albertobaldazzi

Civiltà giuridica e inciviltà politica

8 Ottobre 2013, 20:31pm

Pubblicato da albertobaldazzi

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I tg di martedì 8 ottobre – Intendiamoci: l’amnistia “suggerita” dal messaggio alle Camere del Presidente Napolitano merita alcune puntualizzazioni. In primo luogo una precisazione tra cronaca e storia recente; nella precedente legislatura, fino alle sue ultime battute, è stato il Pdl (oltre alla Lega) ad opporsi ad ogni reale tentativo di scalfire l’avvilente situazione in cui versano le nostre carceri. Che oggi il partito di Berlusconi-Alfano plauda agli inviti del Quirinale appare, più che un segno di resipiscenza, il portato di un disperato tentativo di restaurare l’ “agibilità politica” del Cavaliere. Anche l’atteggiamento rispettoso e deferente dei Tg Mediaset appare figlio della stessa sindrome. Per le testate di Cologno Monzese non sono “notizia” le precisazioni del Ministro Cancellieri che ricorda come in passato i reati finanziari non siano stati compresi tra quelli amnistiabili (affermazioni riprese, invece, dai Tg Rai e TgLa7). Che la partita aperta daNapolitano possa anche celare degli agguati, a prescindere dalla sua volontà, è un dubbio legittimo. Ma da qui a scagliarsi contro il Quirinale ce ne passa. Il Movimento Cinque Stelle ancora una volta ha passato il limite del buon senso e della buona creanza, dimostrandosi interprete di una posizione che cozza sia con la civiltà politica, sia con quella giuridica che impone al Paese di operare sulla situazione carceraria. La risposta di Napolitano non si è fatta attendere: c’è “chi se ne frega” dei problemi reali e della tragedia che quotidianamente si consuma dietro le sbarre sovraffollate, perché ha in testa un pensiero “fisso” e solo quello. Per quello che vale, chi scrive ritiene che l’inciviltà che avviluppa l’intero Pese per la situazione carceraria vada superata, anche con provvedimenti di amnistia. Allo stesso tempo, sarebbe un grave segnale di inciviltà politica approfittare della condizione di sessantaquattromila carcerati per sferrare un colpo di spugna sul destino giudiziario del Cavaliere.

Il punto e virgola sulla questione imu, con il ritiro degli emendamenti Pd per la sua reintroduzione per le prime case “più ricche”, rimanda alla service tax il braccio di ferro tra Pd e Pdl. I Tg Mediaset plaudono alla bandiera bianca sventolata – provvisoriamente o definitivamente ? – dal centrosinistra, ma presentano servizi niente male sulla farraginosità dell’imposizione legata agli sgangherati estimi catastali.

Tg2 fa in tempo a proporci le impressioni di Alfano reduce dall’incontro di Bruxelles che si è occupato della questione immigrati e richiedenti asilo. Trapela una certa soddisfazione, che sarà forse accentuata nella giornata di domani con la visita di Barroso e della Commissaria Malmstrom a Lampedusa. Come nelle serate precedenti è soprattutto su Tg3 e TgLa7 che troviamo i servizi più alto contenuto giornalistico sulla situazione nel centro dell’isola, dove i superstiti sono costretti a dormire all’aperto e a mangiare cibo “che gli animali rifiuterebbero” (TG3).

Le distruzioni e le vittime del maltempo sono presenti su tutti; Tg4 propone un interessante riepilogo delle “puntate precedenti”, ovvero dei disastri, delle frane e delle alluvioni delle ultime stagioni. Il bosone di Higgs, tinto di tricolore (intervista della “italiana” del Cern Fabiola Gianotti sul Tg2) porta il Nobel della fisica nelle case di tutti i teleutenti italiani.

Ed ora parliamo "di noi", ovvero di giornalismo e libertà di stampa. Ieri avevamo notato che la notizia del 79enne giornalista calabrese Gangeni, finito in carcere per diffamazione e per non avere rivelato le sue fonti, aveva interessato solo Tg3. Questa sera, invece, la vittoria di Ricci, lo storico autore di Striscia la notizia, in sede europea "sfonda" la cortina di disattenzione delle testate Mediaset. Come dire: i miei giornalisti sono più giornalisti degli altri, e se si chiamano Ricci, Sallusti o Belpietro meritano di essere difesi. Una strana concezione della libertà di stampa.

TG 3 è l’unico a guardare oltre i confini patrii, per ricordarci che siamo a pochi giorni dal possibile default a stelle e strisce, frutto del ricatto dei repubblicani dei tea-party contro Obama e la sua riforma sanitaria. Malala, la ragazza pakistana sopravvissuta all’attentato dei talebani e ora tra i candidati al Nobel per la Pace, per il secondo giorno consecutivo è oggetto di un servizio nel Tg di Bianca Berlinguer. Anche Studio Aperto guarda “oltre confine”, per illuminare eminenti figure femminili: Pippa Middleton, in abiti e atteggiamenti non più glamour, e “la più sexy del pianeta”, ovvero Scarlett Johansson.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di lunedì 7 ottobre 2013 Tg1 - ore 13:30 4.141.000, 23,22% ore 20:00 5.831.000, 23,00%. Tg2 - ore 13:00 2.906.000, 17,97% ore 20:30 2.295.000, 8,42%. Tg3 - ore 14:30 1.924.000, 11,73% ore 19:00 2.322.000, 12,93%. Tg5 - ore 13:00 3.272.000, 20,01% ore 20:00 5.312.000, 20,95%. Studio Aperto - ore 12:25 2.121.000, 16,78% ore 18:30 865.000, 6,17%. Tg4 - ore 14.00 728.000, 4,22% ore 18:55 929.000, 5,20%. Tg La7 - ore 13:30 896.000, 5,02% ore 20:00 1.821.000, 7,12%.

Fonte:www.tvblog.it

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