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Albertobaldazzi

Cinque Stelle cadenti

26 Febbraio 2014, 22:02pm

Pubblicato da albertobaldazzi

great image of shooting stars in the night sky great image of shooting stars in the night sky

I Tg di mercoledì 26 febbraio - Tragedia greca, dramma shakespeariano, o grande teatro dialettale genovese ispirato a Gilberto Govi: comunque la si veda l’implosione del Movimento Cinque Stelle intorno al nocciolo duro del duo Grillo-Casaleggio “va in onda” in apertura ed è primo titolo per tutti i Tg. La notizia dell’esito della consultazione via web, che conferma i voleri del Capo e scaccia i quattro senatori dissidenti, giunge intorno alle 19.20 è non è affatto un fulmine a ciel sereno. Per tutta la giornata si sono rincorse le voci sulla formazione di nuovi gruppi autonomi sia alla Camera che al Senato, e la politica più o meno tradizionale è stata investita da ipotesi di nuovi abbinamenti, possibili alleanze, inciuci e cambi di linea. Per Tg3 – che non si porta troppo avanti nei giudizi – si può parlare di un “effetto Renzi” che avrebbe disarticolato non solo il Pd (in prima battuta) ed il centro destra (ipnotizzato dal nuovo Premiere), ma anche la galassia Cinque Stelle. Tg4 scatena Paolo Liguori che attacca Grillo con accuse scontate quanto di buon senso. I Tg non scomodano altri commentatori politici: per sceneggiare la vicenda bastano le tante parole a mezza bocca e le lacrime di Cittadini Senatori e Deputati che non ce la fanno più. Il video odierno di Grillo con cui il Portavoce ha pontificato sui “pochi ma buoni”, invitando il tribunale del popolo web a cacciare i dissidenti, a nostro giudizio fa giustizia dei tanti analisti che hanno, a loro volta, pontificato negli ultimi due anni sul valore rivoluzionario e ricostituente del Movimento, unico e vero salvagente per tirar fuori gli italiani dalla palude della politica. Siamo sicuri, però, che il travaglio nel Movimento non indurrà l’irrudicibile Travaglio a modificare le posizioni che solo qualche giorno fa ha espresso a Otto e mezzo, giustificando le esplusioni di chi non la pensa come il Capo del Movimento. Cosa dirà, ora, di fronte ad una vera e propria secessione?

Grazie al democraticissimo Grillo, vero leader politico con chiara visione strategica, Matteo Renzi si deve accontentare in serata della seconda posizione. La sua prima uscita da Premier nella visita a Treviso per alcuni Tg rappresenta l’occasione per togliersi qualche sassolino ed uscire dai ranghi della vulgata che, soprattutto a destra, accompagna in chiave agiografica la cavalcata dell’ex sindaco di Firenze. Le contestazioni dei Forconi e di Forza Nuova hanno spazio su tutti e soprattutto su Tg4 e Studio Aperto, anche se nessuno ricorda che si tratta di postfascisti travestiti e di postfascisti tout court. Per il neo direttore di Tg4 Mario Giordano le primissime contestazioni danno la stura alla prima reprimenda: Renzi ci ha già deluso perché non ha ancora fatto niente e, invece di girare per il Paese, dovrebbe stare in ufficio e concentrarsi. Da qui l’invito : “Matteo, vai a lavorà!” Un po’ più seriamente Mentana e gli altri Tg Rai cercano di capire se gli impegni su Irap e cuneo fiscale diventeranno atti concreti. TGLa7 segnala che, comunque, la data di fine febbraio per la riforma della legge elettorale alla Camera è già saltata. Tg3 riprende uno Squinzi “impertinente” che dice che 10 miliardi di riduzione Irap sono pochi, ma che concede all governi Renzi qualche settimana, prima di stangarlo come già fatto con Letta. Tg2 propone la cronaca politica più corretta e meno “tendenziosa”, in un senso e nell’altro.

Finalmente Tg4 e Studio Aperto tornano a deliziarci co le notizie “vere”. Stiamo parlando del’atto di contrizione di Pippa Middleton che ora, finalmente, ammette che il vestito da damigella indossato per il matrimonio regale della sorella era troppo attillato e che fasciava eccessivamete il suo lato b.

Chiudiamo con i complimenti al Tg3 che questa sera propone in rapida successione tre servizi ben centrati: il primo sui 128 femminicidi nel 2013 (presenti anche su Tg1); il secondo sui testimoni di giustizia che hanno manifestato con grande spirito civico davanti al Viminale; il terzo sul dramma del Darfour, di cui gli italiani da anni non sentono più parlare.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di martedì 25 febbraio 2014

Tg1 - ore 13:30 4.146.000, 23.06% ore 20:00 6.139.000, 23.16%. Tg2 - ore 13:00 2.777.000, 17.31% ore 20:30 1.979.000, 7.01%. Tg3 - ore 14:30 1.869.000, 11.58% ore 19:00 2.162.000, 10.70%. Tg5 - ore 13:00 3.058.000, 18.72% ore 20:00 5.546.000, 20.85%. Studio Aperto - ore 12:25 2.204.000, 17.07% ore 18:30 1.036.000, 6.37%. Tg4 - ore 11.30 472.000, 7.15% ore 18:55 848.000, 4.23%. Tg La7 - ore 13:30 853.000, 4.74% ore 20:00 1.962.000, 7.32%.

Fonte:www.tvblog.it

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