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Albertobaldazzi

Also sprach Napolitano

13 Gennaio 2015, 22:42pm

Pubblicato da albertobaldazzi

schermata-2015-01-13-alle-20-41-50I Tg di martedì 13 gennaio - Tg2 dedica il primo titolo, ma anche lunghi minuti a inizio edizione, al saluto informale del Presidente, affidato ad un dialogo in Piazza del Quirinale con una bambina che gli chiede se è contento di tornare a casa. Anche le altre testate riportano questo simpatico scambio, in cui Napolitano ammette di aver vissuto la permanenza al Colle con qualche insofferenza per i vincoli e i limiti inevitabili alla sua personalissima libertà, ad esempio, di passeggiare. Da domani sarà scandito il countdown che parte da -15, e che con ogni probabilità – come sottolineato in pratica tutte le testate – finirà a +4, ovvero con il primo scrutinio che richiede la maggioranza semplice. Sempre che Renzi sia bravo ad imbandire la tavola…. Ma tornando al Presidente, lasciateci segnalare l’italiano perfetto (quanto raro) che anche in questa occasione informale ha caratterizzato l’eloquio di Napolitano nel suo ultimo appello all’unità del Paese di fronte agli snodi più difficili. Rimpiangeremo il suo rigore, anche linguistico. A cavallo tra Roma e Strasburgo (dove per altro l’eloquio di Renzi nel saluto al termine del semestre italiano non è stato altrettanto preciso) galoppano o arrancano le prospettive italiane ed europee di una ripresa che sembra giocare a nascondino con 500 milioni di cittadini più o meno in difficoltà. Su Mediaset prevalgono le critiche delle opposizioni (Lega, Cinque Stelle e Forza Italia) al discorso del premier italiano, “vuoto” come semi vuota era l’aula del Parlamento europeo. Su Tg1 e Tg2 compare, invece, la notizia di un sostanziale sblocco anche dei falchi sul tema della flessibilità, compresa la vexata questio dello scomputo da debito e deficit degli investimenti sia Ue che degli stati nazionali: se fosse così diciamo pure che il semestre italiano a qualcosa è servito. Siamo partiti dai fatti di casa nostra, anche se quasi tutti i Tg aprono ancora con il terrorismo a matrice islamica e con i funerali di Parigi e in Israele di alcune delle vittime delle stragi di mercoledì e giovedì scorsi. Su tutti compaiono le immagini dell’agghiacciante video che ritrae un bambino che spara in testa a due presunte spie catturate dalle milizie dell’Isis. Un altro filmato inquietate ritrae la “tranquilla” fuga degli assassini di Charlie Hebdo, di fronte ai quali un’auto della polizia indietreggia impotente: dubbi sulla preparazione e sulla capacità di reazione delle forze dell’ordine francesi espressi soprattutto da Enrico Mentana. Fa bene Tg3 a mostrare le immagini della bella manifestazione di Berlino dove la Merkel e buona parte delle istituzioni tedesche hanno fatto da ala protettiva alla manifestazione dei mussulmani di Germania. Meglio ancor ha fatto TgLa7 che, oltre a queste immagini , ha fatto vedere quelle di ieri sempre dalla Germania, da Dresda, dove 25.000 tedeschi hanno manifestato contro gli immigrati di religione islamica. La Marsigliese intonata all’unisono in Aula da tutti i parlamentari francesi (ampiamente ripresa dai Tg) sarà anche una manifestazione inconcreta rispetto alle risposte da dare al terrorismo, ma a noi ha fatto venire la pelle d’oca.

Alberto Baldazzi 
Dati auditel Tg lunedì 12 gennaio 2015
 Tg1 - ore 13:30 3.871.000, 22,14% ore 20:00 6.631.000, 24,75%. Tg2 - ore 13:00 2.742.000, 17,29% ore 20:30 2.649.000, 9.37%. Tg3 - ore 14:30 2.097.000, 13,23% ore 19:00 2.351.000, 11.23%. Tg5 - ore 13:00 3.210.000, 19.93% ore 20:00 5.467.000, 20,17%. Studio Aperto - ore 12:25 1.821.000, 14.15% ore 18:30 1.081.000, 6.32%. Tg4 - ore 11.30 530.000, 7.97% ore 18:55 814.000, 3.93%. Tg La7 - ore 13:30 565.000, 3.27% ore 20:00 1.538.000, 5,70%.

Fonte:www.tvblog.it

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